Accordo sulla competitivit? del Trentino
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5 dicembre 2012
Accordo sulla competitività del Trentino
L'intesa di oggi pone importanti premesse per fronteggiare la crisi,agevolare gli
accordi di produttività, avviare i nuovi ammortizzatori sociali
L'intesa di oggi siglata da tutte le parti sociali trentine e la Giunta provinciale pone importanti premesse per fronteggiare la crisi, accendere la speranza per un 2013 che non si preannuncia facile sul piano dell'economia e del lavoro ma che deve trovarci uniti per fronteggiare le trasformazioni che nteresseranno il comparto produttivo privato e la pubblica amministrazione, per agevolare gli accordi sulla produttività che possono ridare slancio alle imprese e riportare
denaro detassato nelle tasche dei lavoratori e delle lavoratrici, per avviare i nuovi ammortizzatori sociali provinciali che vadano a completare quanto già fatto nelle varie manovre anticrisi messe in campo dal 2008 ad oggi.
Riguardo la parte sulla produttività, le ulteriori agevolazioni IRAP provinciali, che si sommeranno a quelle nazionali, non possono più creare alibi per le aziende che fuggono alle rivendicazioni sindacali: l'apporto dei lavoratori e delle lavoratrici è fondamentale per avere aziende più competitive e che funzionano meglio, e dunque ci dev'essere un giusto riconoscimento economico per i dipendenti, favorito da una tassazione e decontribuzione di vantaggio confermata dal governo Monti col recente accordo nazionale; ci fa poi piacere che la Cgil trentina abbia aderito anche a questo punto dell'intesa, perché nelle aziende e sui luoghi di lavoro le maestranze chiedono una risposta efficace, anche in termini economici, alle performance aziendali che ci sono anche in tempi di crisi. Accendere la speranza in un futuro migliore transita anche da intese che valorizzano finalmente l'apporto del lavoro e non solo la rendita del capitale o finanziaria.
Riguardo gli ammortizzatori sociali, la approvazione da parte della Commissione dei Dodici della norma di attuazione della delega statale in materia di ammortizzatori sociali, viene esaltata dall'intesa odierna e dall'emendamento presentato nella finanziaria provinciale in discussione in Consiglio provinciale.
Dopo tanta attesa, è tempo che si stringano i tempi per ottenere dal Consiglio dei Ministri il definitivo via libera e quindi attivare in tempi strettissimi i necessari strumenti e tavoli di discussione affinché il Trentino si doti di strumenti aggiuntivi, a quelli statali, per tutelare di più e meglio coloro che vedono messo in crisi il proprio lavoro, o peggio lo perdono, oppure intendono continuare la fase di studio e formazione per migliorare le proprie competenze e conoscenze.
Se i tempi della discussione e delle decisioni saranno efficienti e quindi stretti, possiamo auspicabilmente sperare che il 2013 sia l'anno per dotare il Trentino di soluzioni tipiche delle democrazie economiche più avanzate nella tutela del lavoro e dell'economia.
Oggi si sono poste fondamentali premesse perché questo si possa concretamente realizzare.
Lorenzo Pomini Segretario Generale
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